Riordino comparto AET, Bodio

Riordino comparto AET, Bodio

Tema base del progetto è quello dell’energia, che rappresenta la ragione d’essere e il momento di fondazione del comparto, segnato in particolare dalla presenza della centrale storica della Biaschina. La duplice matrice del concorso, il riordino del comparto e l’edificazione dello stabile che ospita le nuove funzioni, unitamente alla valorizzazione della centrale storica, rappresenta l’occasione per formare un insieme armonioso e coerente, in linea con le peculiarità del contesto. Edifici di caratteristiche differenti, accomunati dallo spirito con cui sono stati costruiti, in rapporto diretto e concreto con la propria funzione e il proprio tempo, sono uniti fra loro nel rapporto proporzionato fra volumi e spazi aperti. In una sorta di archeologia industriale, le tracce delle preesistenze, elementi identitari che testimoniano i processi che hanno formato il comparto, vengono riportate in superficie. L’edifcio della centrale della Biaschina rappresenta il momento principale dell’insieme, momento generatore dell’area industriale della valle di Bodio e perno ordinatore del comparto. La presenza della centrale storica viene mantenuta e rafforzata mediante il disegno degli spazi esterni nonché tramite il posizionamento e il carattere del nuovo edificio, che si subordina all’elemento centrale e si inserisce in un rapporto armonioso e bilanciato con gli edifici esistenti. Il comparto viene definito come un campus alpino, aperto e in continuità con le preesistenze. L’elemento del binario che conduce alla centrale Biaschina rappresenta la spina dorsale del comparto. Il volume del nuovo edificio si segnala come edificio pubblico verso la strada, andando a rafforzare una scenografia che accompagna lo sguardo verso la centrale. Un piano terra minerale segna un orizzonte comune che include la cesura dell’infrastruttura autostradale. Nello spirito degli interventi che si sono susseguiti nel comparto, il nuovo edificio affronta in modo diretto e concreto la propria funzione ed i processi che si svolgono al suo interno, determinati i questo caso dal movimento lineare del carro ponte. L’edificio con le nuove funzioni è costituito principalmente dai suoi elementi primari, dove la struttura è l’elemento generatore e essenziale dell’architettura. I materiali sono utilizzati nella loro caratteristiche naturali. Una struttura regolare e ripetitiva, costituita da pilastri in beton prefabbricato e una copertura in legno, garantiscono un utilizzo minimo di risorse e la massima flessibilità e convertibilità in ottica futura. In virtù della sua modularità e ripetitività, la struttura può essere estesa o ridotta nel tempo. Subordinato al sistema primario della struttura, divisioni interne e facciate sono eseguite mediante l’assemblaggio di elementi industriali standard.

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Progetto
Riordino comparto AET
Luogo
Bodio
Anno
2022
Programma
Istruzione, industria
Procedura
Concorso a procedura selettiva, 1. Premio
Stato

Tipo di incarico
Newbuild / Reuse

Committente
Azienda Elettrica Ticinese

Dimensione
10'000 m³

Collaboratori
Alessandro Luraschi, Luca Pessina

Architettura del paesaggio
Officina del Paesaggio

Ingegnere civile
Ingeni SA

Ingegnere RCVS
Visani Rusconi Talleri

Impianti elettrici
Elettroconsulenze Solcà

Fisica della costruzione
IFEC

Tecnico antincendio
IFEC

Immagini
Stefano Zeni